Formazione
Per la scuola
Affettività
Gli psicologi e gli psicoterapeuti dello Studio per le Terapie del benessere e Psicologia di Seriate collaborano con alcuni plessi scolastici per la realizzazione di progetti inerenti l’affettività e l’emotività con gli studenti, gli insegnanti e i genitori.
Esigenza fondamentale per la scuola è, sempre più, educare all’affettività, così da favorire nel bambino una più profonda conoscenza di sè, delle sue potenzialità e delle sue fragilità.
Gli interventi hanno l’obiettivo di offrire ai bambini adeguate opportunità di esplorazione ed elaborazione delle loro emozioni, aumentando la loro competenza emotiva. In questo modo il bambino si abitua ad attivare un “ragionamento emotivo” nella situazione sociale, decentrandosi e allenandosi a riconoscere il punto di vista dell’altro, migliorando le proprie abilità nella gestione dei conflitti.
Bullismo e Cyberbullismo
I professionisti dello Studio per le Terapie del benessere e Psicologia di Seriate si occupano di una tematica importante quale bullismo e cyberbullismo, fenomeno su cui sono stati realizzati degli interventi nelle classi di diversi istituti e gradi scolastici, in collaborazione con studenti, insegnanti e genitori.
Le ripercussioni e le conseguenze psicologiche dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo sono caratterizzate da un intenso livello di sofferenza nella vittima, con effetti anche importanti sull’autostima, sulle competenze relazionali e sull’identità.
È possibile strutturare gli interventi in base alla fascia di età degli studenti (elementari, medie, superiori) e a seconda dell’obiettivo di:
- promozione di comportamenti e sviluppo di competenze emotivo-relazionali
- prevenzione dei rischi individuati in base al contesto o all’età
- intervento di fronte ad un’azione di bullismo/cyberbullismo già verificatasi.
Educazione all’uso del web
Una tematica attuale, su cui gli psicologi e gli psicoterapeuti dello Studio per le Terapie del benessere e Psicologia di Seriate hanno realizzato interventi nelle classi, riguarda l’educazione all’uso del web inteso come promozione di un atteggiamento più consapevole dei rischi ad esso associato.
Oggi fin dalla prima infanzia i bambini interagiscono con internet e le moderne tecnologie: app, siti web o servizi online che, se sicuri e ben progettati, possono lasciare un segno positivo. Il primo passo per attuarlo è quello di dotare i giovani di competenze digitali e farli diventare cittadini attivi attraverso prime esperienze digitali positive.
Sempre più ormai si parla, a questo proposito, di Web Education, intesa come parte imprescindibile dell‘educazione fin dall’infanzia.
Diventa così fondamentale accompagnare i ragazzi a comprendere i possibili pericoli nascosti nella realtà virtuale, imparando a riflettere da un punto di vista emotivo sulle implicazioni dei propri gesti e imparando a distinguere le molteplici informazioni reperibili online, sviluppando un pensiero critico.
Per le aziende
Training Autogeno
Il training autogeno (J.H. Schultz) è una tecnica di rilassamento che una volta appresa, è replicabile autonomamente in qualunque momento.
Il rilassamento è guidato: avviene attraverso l’esecuzione di alcuni esercizi che inducono sensazioni corporee di benessere e diminuzione dello stress e dell’ansia.
Il training autogeno appare molto utile nell’ambito lavorativo, in quanto permette di acquisire una maggiore conoscenza e sicurezza di sé, sfruttare al meglio le proprie energie e sviluppare uno stato di benessere che incrementi il rendimento psicofisico, con significativi miglioramenti nelle prestazioni professionali.
I benefici:
- Allenta le tensioni muscolari
- Migliora la qualità del sonno
- Diminuisce lo stress percepito
- Lavora sull’ansia e il respiro
- Aumenta la consapevolezza
- Riduce i livelli di tensione e rabbia
- Aumenta la concentrazione e le energie
Video Game Therapy
Un approccio innovativo quello della Video Game Therapy®, che implementa le modalità di differenziazione degli individui, cogliendo i punti di forza e i limiti del candidato.
L’uso del videogioco nei contesti aziendali è un agile strumento che le risorse umane possono utilizzare per massimizzare l’efficacia dei loro interventi.
In particolare può essere utilizzato:
- per la selezione del personale per snellire i tempi;
- per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze manageriali, di assertività, decisionali e di gestione dello stress
- per interventi di team building, favorendo un clima di gruppo.
Il gioco è utile per migliorare le proprie competenze emotive e far emergere risorse personali e di gruppo.
GdRLab – Laboratorio di Giochi di Ruolo
Il gioco di ruolo può essere utilizzato come uno strumento per il lavoro con i gruppi.
GdRLab – Laboratorio di Giochi di Ruolo offre la possibilità di agire in un contesto ludico osservando le dinamiche dello staff, dell’équipe o del gruppo di lavoro. Questa modalità facilita la comprensione dei ruoli dei singoli e dell’organizzazione gruppale.
Il laboratorio consente inoltre di evidenziare le caratteristiche di ciascun componente e del suo contributo al gruppo.
Ciò che caratterizza GdRLab è la possibilità di creare un clima di gruppo attraverso l’immedesimazione, la creatività, il gioco.
Per Psicologi
Gruppi di intervisione
Lo Studio per le Terapie del benessere e Psicologia di Seriate crede molto nel confronto creativo tra colleghi. Proprio per questo organizza gruppi di intervisione all’interno dei quali possono emergere spunti e riflessioni utili ad analizzare i casi attraverso prospettive diverse .
Il confronto tra professionisti con diversi approcci stimola una comprensione più completa delle difficoltà che vengono trattate all’interno dei percorsi psicologici.
Lo scambio tra colleghi aiuta ad individuare e sciogliere i nodi che ostacolano l’evoluzione dell’intervento.
Gestione del primo colloquio
Cominciare la professione dopo diversi anni di studio non è sempre facile.
Il primo colloquio è fondamentale per inquadrare i problemi dei pazienti, ma allo stesso tempo rappresenta l’incontro che pone le basi del percorso.
Il primo colloquio non è solo una schematica raccolta di informazioni riguardanti la storia di vita del paziente, ma è anche il momento in cui lo psicologo illustra il proprio modo di lavorare ed è tenuto a rispondere alle domande portate da chi decide di mettersi in gioco.
Quello che lo Studio per le Terapie del benessere e Psicologia di Seriate offre è un confronto aperto agli psicologi che si avvicinano alla professione, consapevoli che ogni persona è un individuo unico e che spesso è importante saper modulare linguaggio e comportamenti.
Le aree da tenere in considerazione per affrontare al meglio i primi colloqui sono:
- quali informazioni fornire al paziente in merito al setting;
- quali elementi possono essere utili per avere una prima anamnesi del paziente;
- quali possono eventualmente essere utilizzati.
Diagnosi
Ogni individuo è un mondo a sé, ma offrire una diagnosi è un aspetto importante sia per aiutare il paziente a diventare consapevole delle proprie fatiche sia per aiutare lo psicologo a impostare un percorso terapeutico.
Inoltre, l’utilizzo di alcuni test può aiutare lo psicologo a scoprire alcuni aspetti del paziente che non sempre riescono ad emergere attraverso il dialogo, e ciò può essere funzionale al superamento di alcuni nodi cruciali del percorso.
Attraverso questa formazione lo Studio per le Terapie del benessere e Psicologia di Seriate offre la possibilità apprendere come fare una diagnosi basata sui riferimenti del DSM-5 o del PDM-2.
Ci si soffermerà sull’importanza di una comprensione del funzionamento personologico del paziente (nevrotico, borderline, psicotico) e del contributo che possono dare i test cognitivi (WISC, WAIS, ecc..), test di personalità (TCI, MMPI, ecc…), test sintomatologici per ansia, depressione e altri disturbi, al fine di poter individuare ed effettuare una diagnosi basata sui riferimenti del DSM-5 o del PDM-2.
Stesura di una relazione / effettuare una restituzione
Scrivere una relazione è importante per poter organizzare i dati raccolti e restituirli al paziente. A tal fine è bene saper individuare le informazioni significative e quelle trascurabili.
Una relazione scritta in modo chiaro facilita l’invio del paziente presso altri specialisti, aiuta le persone a lui vicine nel comprenderne comportamenti e funzionamento, consentendo di offrirgli un sostegno efficace nei vari contesti di vita.
La restituzione è il momento in cui lo psicologo illustra al paziente (o ai familiari) il significato del materiale raccolto, aiutandolo a raggiungere una maggiore consapevolezza di ciò che sta vivendo e del perché.
Per effettuare ciò è importante individuare quali informazioni emerse hanno un particolare significato e possono essere elaborate dal paziente.
A questo fine lo psicologo deve comprendere quali temi restituire, quali consigli offrire e quali indicazioni in merito al futuro saranno necessarie.